Certificazione Energetica

Che nesso c’è tra l’edilizia e la tutela del clima? In prima battuta si potrebbe dire:” poco o niente”. Vale la pena approfondire la questione poiché chi costruisce crea qualcosa il cui “impatto” durerà per più generazioni. Le notizie che giungono da varie parti del mondo dimostrano che la natura ha perso il suo equilibrio. Terremoti, uragani ed alluvioni mettono in pericolo l’esistenza dell’uomo. L’incertezza è grande poiché il riscaldamento del pianeta continua ad aumentare. Una delle cause principali del surriscaldamento del pianeta è l’emissione di CO2 che per la maggior parte deriva dalla combustione di energie fossili.
Negli ultimi anni la crescente sensibilità verso le problematiche connesse all’inquinamento ambientale e allo sfruttamento delle fonti energetiche non rinnovabili si è tradotta nella promulgazione, a vari livelli, di provvedimenti volti al risparmio energetico. Buona parte dell’energia utilizzata dalle attività antropiche risulta impegnata nel riscaldamento degli edifici. Per questo motivo, uno dei settori su cui si è deciso di intervenire in modo deciso risulta quello del fabbisogno energetico delle costruzioni.
Dal 4 gennaio 2003 è in vigore la Direttiva UE del 16 dicembre 2002 che rende obbligatoria la certificazione energetica degli edifici.
L’Italia ha recepito tale direttiva con la promulgazione di appositi decreti. Il 22/12/2006 il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto che modifica il D.Lgs 192/2005 sul rendimento energetico in edilizia. All’interno di tale decreto, il D. Lgs 311/06, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1 Febbraio 2007, in vigore dal 2 Febbraio 2007, sono previsti numerosi obblighi per i privati e per le Pubbliche Amministrazioni, vengono definiti nuovi standard per l’isolamento delle costruzioni e limiti per il fabbisogno energetico delle stesse. Viene previsto un iter per l’entrata a regime dei provvedimenti, sancito da appuntamenti che si snodano lungo l'anno 2007, e per gli anni 2008, 2009 e 2010.
In particolare, nel caso di compravendita di un intero immobile, superiore a 1000 metri quadrati, a partire dal 1° luglio 2007, il nuovo decreto prevede l'estensione dell`obbligo di certificazione energetica agli edifici esistenti. Dal 1° luglio 2008 l'obbligo riguarderà anche gli edifici sotto i 1.000 metri quadrati, sempre nel caso di compravendita dell'intero immobile. Dal 1° luglio 2009, invece, il certificato di efficienza energetica sarà reso obbligatorio anche per la compravendita dei singoli appartamenti. Per l`accesso agli incentivi pubblici, dal 1° gennaio 2007 la certificazione energetica diventa requisito indispensabile. Tutti i nuovi edifici, compresi quelli pubblici,  concessionati posteriormente al 15 Ottobre 2005, dovranno essere dotati al termine della costruzione di un certificato di certificazione energetica, attualmente e transitoriamente sostituito da un attestato di certificazione energetica. A decorrere dal 1° luglio 2007, tutti i contratti, nuovi o rinnovati, relativi alla gestione degli impianti termici o di climatizzazione degli edifici pubblici, o nei quali figura comunque come committente un soggetto pubblico, debbono prevedere la predisposizione dell'attestato di certificazione energetica dell'edificio o dell'unita' immobiliare interessati entro i primi sei mesi di vigenza contrattuale, con predisposizione ed esposizione al pubblico della targa energetica.
Una grande novità introdotta dal decreto è l'obbligo per tutte le nuove realizzazioni di utilizzo delle fonti rinnovabili (sia solare termico che geotermia) per la produzione di almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria e di installare un impianto fotovoltaico. Uno sguardo attento alle normative citate permette di concludere che il legislatore ha voluto imporre un giro di vite ai consumi degli edifici, sposando la politica decisa a livello europe. Le limitazioni imposte dalla norma aprono scenari nuovi nel panorama della progettazione edile e degli impianti. Da qui l'importanza di affidarsi ai professionisti giusti, capaci di proporre un prodotto di qualità e in grado di consigliare le soluzioni economicamente più vantaggiose.